Clessidra
Il tempo si rovescia
come un guanto
trema quasi
come fosse
il primo giorno
di un bimbo
a pelle nuda
in mezzo al vento
Ci vorrebbe una madre
gli occhi attenti
la mano
che sorregge
sopra un ciglio
Vertigine d’abisso
sfida il volo
il lieve spumeggiare
delle piume
E’ allora che il dolore
si fa spoglia
si contorce
la linea del serpente
vuoi schiacciarlo
ma ti fermi
sei distante
là in alto
in leggerezza
sul punto più alto
della croce
tutt’uno
con l’alba
della grazia
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)