RICORDO
(in occasione dell’Olocausto)
Quel taglio sul braccio,
una vecchia cicatrice.
Quelle botte ricevute,
pochi lividi anneriti.
Quella ferita sotto un piede,
e la fascia non c’è già più.
Ma quell’urlo: vecchi cani!
Quell’umanità perduta,
quell’addio alla dignità…
Son ferite, non visibili,
ma che piangono nel cuore.
Lorenzo Marchi
(figlio di Marta Ceraso)
[Modificato da Paola7325 27/01/2010 20:53]