Si dice che coi gatti, sopra i tetti…
Attento, tu, che puoi precipitare
a testa in giù nel buio dei fondali,
tra mine di proteste per l’assurdo
nel gioco a dadi lancia una proposta
e dimmi cosa farne delle muse
che farne dell’Olimpo e dei poeti,
dei sogni, dei non luoghi e delle attese
Si dice che sui tetti, con i gatti
poi salgano di notte anche i poeti,
per certe storie matte,
per certi inconfessabili segreti,
ma tu ne ridi come fosse niente
e quale sia la verità non dici,
se pongo sulla vita due domande
ecco che taci
ma forse sai che il cielo incontinente
per spegnere la sete con cui arde
dapprima beve lacrime dei vivi
poi scocca lampi dietro a un temporale
finché tutto si quieta,
tutto tace...
e resta solo il tempo per pensare,
per scegliere,
tra mille direzioni,
al bivio delle idee, la sola via,
scrutando dentro gli occhi dell’eterno
con stessi eterni occhi di Poesia
Rosanna[Modificato da Versolibero 14/06/2010 04:16]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)