La poesia non sa di geometrie
Non sei poeta se unisci le parole
coi lati piani e lisci di un quadrato
senza gli abissi e i vuoti in cui la mente
sappia spaziare come un frullo d’ali.
Come potresti dire esattamente
dell’aria quando abbraccia la corolla
col tocco suo gentile sullo stelo,
la sfumatura d’acqua trasparente?
La poesia non sa di geometrie,
non ha stanze, pareti, pavimenti,
è zingara che viaggia in carovana,
a volte a piedi nudi sui carboni,
ma ha quella forza di ragazza madre
che tiene stretto al petto il suo bambino
sapendo che si è data per amore
Rosanna[Modificato da Versolibero 21/09/2010 12:27]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)