00 14/04/2012 15:19
Il pensiero è importante. L'autostima è importante.


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Il pensiero è l'immagine della possibilità quantica.

"Nel regno delle possibilità tutto esiste già. Quello che ci invitano a fare gli antichi nelle loro tradizioni è raggiungere quella possibilità con la nostra mente. Questo è il potere della mente.
Isolare, circoscrivere una di quelle possibilità, così da catturarla ed identificarla. Tuttavia, per portarla in questo mondo, per dare il soffio della vita a quella possibilità, ci serve il potere dell'emozione umana, il nostro amore per quella possibilità, o anche la nostra paura di quella possibilità, entrambe funzionano per portare quella possibilità quantica nella realtà costituita di particelle nella nostra vita di ogni giorno. Non serve sapere tutto in dettaglio, abbiamo semplicemente una sensazione. Ecco perché la nostra autostima è importante.
Il mio amico diceva "perché qualcuno dovrebbe avere voglia di stare con me" l'affermazione era vuota, il pensiero era senza energia e non poteva invitarlo a diventare realtà.
L'esempio opposto è quello di alcune persone che hanno fatto una lista
con tutte le caratteristiche di un partener perfetto per la vita e poi arrivano dal luogo in cui quella relazione sta già accadendo.
Com'è diversa ora la vita che il partner è arrivato, come hai passato la serata, come trascorrono il loro tempo in modo diverso da prima, e come si sentono al mattino quando si svegliano e condividono la vita con qualcuno, sono questi i sentimenti che vivono durante la giornata, non è qualcosa che ti siedi a fare due minuti e poi ti alzi e te ne vai. È qualcosa che diventiamo. Viviamo la nostra vita come se queste esperienze fossero già accadute e in questo modo la invitiamo nella nostra vita e per qualcuno questo accade in pochissimo tempo... I desideri devono essere personali e su questo bisogna essere chiari. È scientificamente dimostrato che la matrice divina è uno specchio, un ponte tra il nostro mondo interiore e quello esteriore e ci può dare qualcosa solo in base a ciò che li forniamo noi.."

Gregg Barden