by Paola Carrozzo
Distruzione e rinascita, in uno stile opposto alle convenzioni,
sebbene oggi (tranne che nel mondo accademico, forse) di
convenzioni non ne esistono, rappresenta l’anima umana tra due
fuochi, probabile espressione della condizione contemporanea
dell’uomo. La figura che domina l’opera nasce dalla fusione di
colori (e qui il simbolismo), che rappresentano tre dei quattro
elementi che Aristotele nella Fisica definisce come causa materiale.
Una dimensione temporale che va alla ricerca di una purezza
primordiale in cui gli elementi, confessa l’autrice, assurgono
al significato dantesco: l’aria diventa il paradiso come luogo
di resurrezione dai sensi, l’acqua il purgatorio che rappresenta la
vita materiale e il fuoco è l’inferno nonché il lato oscuro degli
individui, le pulsioni ‘impure’.
Commento critico di Giuseppe Manitta, apparso sulla rivista "Il Convivio", n.29