Quel di più

Persistenza presenza

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    Paola7325
    Post: 596
    Sesso: Femminile
    00 03/01/2010 17:23
    PERSISTENTE PRESENZA

    Sovrana
    aleggia indisturbata
    nello spazio ristretto
    e recintato di spine.
    Non osi andare oltre quel limite?
    Hai lo strano presentimento
    che qualcuno ti osservi?
    Ed ecco che indietreggi.
    La paura dell’ignoto ti blocca;
    ti stanca il tuo stesso respiro.
    Non è nulla, pensi.
    E intanto, ti rintani nello stagno
    denso di rosso purpureo.

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    Versolibero
    Post: 172
    Sesso: Femminile
    00 05/01/2010 09:06

    Non ho ancora decifrato il soggetto della poesia ma proprio per questo è interpretabile su vari piani di lettura, qui lo stile mi è piaciuto molto, moltissimo!


    Brava Paola [SM=g7372]

    Rosanna



    ______________________________________________________________________________
    "Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
    o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
    (citazione di EEFF)
  • OCEANOINFIAMME
    00 10/01/2010 17:48
    Re:
    Paola7325, 03/01/2010 17.23:

    PERSISTENTE PRESENZA

    Sovrana
    aleggia indisturbata
    nello spazio ristretto
    e recintato di spine.
    Non osi andare oltre quel limite?
    Hai lo strano presentimento
    che qualcuno ti osservi?
    Ed ecco che indietreggi.
    La paura dell’ignoto ti blocca;
    ti stanca il tuo stesso respiro.
    Non è nulla, pensi.
    E intanto, ti rintani nello stagno
    denso di rosso purpureo.




    Io credo che il soggetto possa essere chiunque di noi, quando a volte ci capita di trovare sulla nostra strada qualcuno che apprezziamo, ma abbiamo timore di esso allo stesso tempo, e cosi ci rinchiudiamo nel nostro piccolo stagno.

    [SM=g7273]


    Carmè







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    Paola7325
    Post: 596
    Sesso: Femminile
    00 10/01/2010 18:04
    "Persistenza presenza" può essere qualunque presenza anche a noi invisibile, come l'ansia, o la paura, che avvertiamo come un'ombra, che ci insegue ovunque, e ci osserva... e così, tendiamo ad indietreggiare ogni volta che cerchiamo di guardare oltre a quel recinto che ci appare con tante spine, e così ci rinchiudiamo nel nostro piccolo stagno fatto di nostre paure.

    Poi, come ha fatto Carmé, ognuno la legge come la sente dentro, e qualcosa di vero c'è sempre in ciò che tendiamo a cogliere nei versi di chi l'ha scritti.

    Grazie Rosanna, grazie Carmé [SM=g2090162]
    [Modificato da Paola7325 10/01/2010 18:12]
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    Versolibero
    Post: 172
    Sesso: Femminile
    00 10/01/2010 18:57
    io avevo pensato alla timidezza, ma solo nella mia lettura personale, ma certo si può pensare a tante cose che ci bloccano, o alle stesse cose nelle persone che incontriamo.
    Io però mi sono lasciata bloccare più dalla timidezza che da qualsiasi altra paura o ombra, insomma ci ho sempre combattuto (e vinto), però non ho azzardato questa lettura appunto perché personale, ma il bello delle poesie è che evocano diverse letture, è per questo che dico che le parole non sono numeri, i quali sono esatti ma anche freddi...


    [SM=g10411]


    ______________________________________________________________________________
    "Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
    o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
    (citazione di EEFF)