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Quando si parla di Kandinsky, alla maggior parte delle persone viene in mente l'arte astratta di cui Kandinsky è stato sicuramente gran maestro.
In pochi sanno che prima di dedicarsi all'astrattismo, anche Kandisky era dedito all'arte figurativa.
Nel dipinto "dama a Mosca" credo che iniziasse la sua metamorfosi, che volesse in qualche modo raffigurare ciò che non può essere visto, ciò che sta dentro di noi stessi, infatti penso che la "macchia" nera in alto a sx della dama, così come la "macchia" rosa, piu in basso, a prima vista sembra non abbiano nulla in comune con il resto del dipinto, quindi non possono essere altro che il tentativo di raffigurare lo stato d'animo della dama, o dell'artista stesso.
Ho notato che gli stessi colori, sono presenti in tanti suoi dipinti astratti, per cui ne deduco che Kandinshy volesse farci sapere cosa provasse nel momento della creazione di un dipinto, o piu semplicemente cosa provasse nella vita di tutti i giorni, magari per lui, come tanti altri artisti, il nero simboleggiava il giorno, ed il rosa la notte, il momento in cui il tempo si ferma, e tutto diventa chiaro per un'artista.



L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla,
ed indica il contenuto del futuro.

Wassily Kandinsky




Carmè