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Odalische, il mito della sensualità d'Oriente

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    Paola7325
    Post: 596
    Sesso: Femminile
    00 01/07/2010 15:08
    Il mito della sensualità d'Oriente

    "L'incedere di una donna araba che regge una brocca in capo!
    È come vedere Ruth che si reca alla fontana".


    Era questa l'impressione che suscitava  in Pierre Auguste Renoir 
    la vista di una di quelle scene di vita quotidina nell'Algeria dell'800.

    Ogni gesto, ogni situazione, ambientata 
    però in quell'Oriente islamico dal sapore di "Mille ed una notte" subito
    si ammantava di un mistero e di una sensualità dalla quale sembrava
    non potersene più liberare.
    Renoir subiva il fascino dell'Oriente, come lo era stato anche per altri artisti:
    da Ingres a Delacroix che, ereditando dal secolo precedente il tema
    dell'Odalisca sensuale, lo avevano trasformato in una sorta di evocazione
    del sogno orientale, dove le curve del flessuoso corpo femminile
    fluivano per confondersi con il profilo delle dune.

    La morte di Sardanaplo di Delacroix, aveva aperto un genere di largo successo,
    con un'autentica orgia di sensi, di ori, di vizi e lussi.
    Per questo Renoir aveva dipinto la Donna di Algery, dallo sguardo languido
    e umido come l'oasi del deserto.
    Aveva poi dato largo sfogo a questa sete d'Oriente con le Parigine in costume algerino.

    Come dire: sognare non costa nulla!

    (libro consultato: Arte e erotismo, ed. Electa)









    Pierre Auguste-Renoir
    Le grandi bagnanti, 1887





    Jean-Auguste-Dominique Ingres
    La grande odalisca, 1814





    Pierre-Auguste-Domenique Ingres
    Odalisca con la schiava, 1839






    Eugéne Delacroix
    Le donne d'Algeri,1833-1834
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    Keko01
    Post: 75
    Sesso: Maschile
    00 02/07/2010 20:18
    Non è orientale ma in fatto di sensualità non è male direi......


    Pierre Bonnard (1867-1947
    La serie dedicata alla toeletta è un esempio perfetto dello stile pittorico in virtù del quale le opere di Bonnard sono state ricondotte all’intimismo, un movimento incentrato sulla rappresentazione di scene private e domestiche. Come Degas, Bonnard fu ispirato dall’erotismo della stanza da bagno, dal piacere provato da chi si asciuga e dai colori caldi che si potevano utilizzare per raffigurare una pelle umida e accaldata. Le immagini anche quando sono nel riflesso di uno specchio, le vedi volte di spalle o di profilo, quasi pudiche, nascondendo le parti intime con drappi o vestiti, come in molti altri interni con nudo, Bonnard non trascura di dare risalto ai particolari dell'arredamento, la carta da parati fiorita e i vari soprammobili presenti nella stanza. La sua modella prediletta era la moglie Marthe. Era appassionato anche di fotografia e la tendenza di dare alle immagini un taglio fotografico è riconoscibile in molti suoi lavori.

    [IMG]http://i45.tinypic.com/255rwif.jpg[/IMG]

    "Nudo in controluce"




    Quando il guerriero è stanco o solitario, non sogna di donne e di uomini lontani:
    cerca chi gli sta accanto, e condivide il suo dolore o il suo bisogno di affetto, con piacere e senza colpa.
    Un guerriero sa che la stella più lontana dell'Universo si manifesta nelle cose che stanno intorno a lui.