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Titolo: FANTASTIC-ZEN 1
Autore: AA.VV.
03/2009
Collana: NARRATIVA FANTASTIC-ZEN
Pagine: 198
ISBN: 978-88-96086-02-5
Prefazione: Marco Milani

Prezzo: 13.00 €

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www.edizionidiversasintonia.it/index.htm


14 racconti, il Top del primo concorso Diversa Sintonia.
14 piccole gemme a rappresentare un argomento letterario dalle infinite sfaccettare: il Fantastic-Zen.
Ogni autore ha esplorato il proprio “Io” riordinandolo o reinventandolo Zen e accomunandolo al proprio “Essere mente” in una visione letteraria univocamente propria e fantasticamente Zen. Realtà relative o irrealtà assolute, futuri più o meno probabili, attualità parallele e particolari, tematiche classiche o antitetiche si sono fuse in narrazione, spingendosi alla scoperta di mondi nuovi – interiori o esteriori poco importa – creando sempre e comunque risultati unici e originali.

Maurizio Landini
Matteo Mancini
Stefano Pradel
Alex Tonelli
Giovanni Agnoloni
Paco Sidney Silvestri
Domenico Mastrapasqua
Paola Carrozzo
Paolo Ferrante
Stefano Ratti
Rosa Leccese
Magda Lovera
Ranieri Meloni
Talos Katrikalas


Prefazione di Marco Milani

Recensione di Giovanni Agnoloni

Recensione di Roberto Guerra - Controcultura/Supereva

[SM=g2278605]


Il FANTASTIC ZEN connettivista: Edizioni Diversa Sintonia
Anni fa Nam June Paik il più grande dei videoartisti, e altri maestri dell’arte elettronica o video art lanciarono in tale rotta artistica una sorta di Zen Elettronico, originale sintesi, quasi[...]

Anni fa Nam June Paik il più grande dei videoartisti, e altri maestri dell’arte elettronica o video art lanciarono in tale rotta artistica una sorta di Zen Elettronico, originale sintesi, quasi una fotosintesi immateriale, tra computermondo nascente ed opera d’arte, l’innesto del particolare spirito circolare orientale nel dinamismo irresistibile della modernità e viceversa. Tra le pagine più belle della Video Art.

Per un’ affinità elettiva, anzi elettronica, quasi uno dei frutti del nostro tempo, seminati dai video maker d’avanguardia e già primordiali, a tale se non codice, certamente influenza creativa alla H. Bloom, forse si ricollega, anzi ri-connette (visto il contesto…) questo affascinante volumetto - FANTASTIC ZEN- AA.VV. edito da Diversa Sintonia (Marco Milani), distribuzione Kaleydos (Alessandro Vitali), editing cartaceo del movimento connettivista.

Dal titolo, diceva Eco, il lapsus significante: appunto Fantastic Zen, esito di un concorso letterario è narrativa programmatica di certa science fiction nuova italiana al passo con certo postcyberpunk, denominata appunto Connettivismo: oltre a Milani, gli stessi Battisti, De Matteo e Verso (vincitori quest’ultimi degli ultimi 2 Premi Urania x Mondadori), tre antologie complessive già edite, l’ultima proprio da Diversa Sintonia.

Il volumetto in questione è di straordinaria leggerezza: metafora in sé dell’elettronica immateriale dell’era virtuale, del divenire stesso della fantascienza, ricondotta quasi in tali pagine globalmente alla sua fase autorale, squisitamente narrativa o racconto breve.

Alla luce, sia dell’evocazione tecnonirvanica… che dei tempi postumani oggi nascenti, una fantascienza e-o fantasy quasi minimalista, d’apprezzabilissima e facile interfaccia o rendev vous possibile con i lettori destinatari.

Senza perdere una mera virgola di complessità, le diverse modulazioni autoriali, talune simili, ma sempre peculiari caratterizzano il volume, fin dalla grafica e il montaggio diciamo gutenberghiano, come una sorta di album concept, con tutti potenziali Hit.

Poi, magari, ma è soggettivo, oltre a input squisitamente connettivisti e postcyberpunk all’italiana, spiccano ancora le microsaghe qua prettamente spaziali “classiche” o techno “postmoderne), rispetto ad alcune scansioni neogotiche, quasi cyberdark, a volte persino con ottimamente calcolate, quasi simulazioni tardo romantiche pre-horror.

Forse, ma ancora non oggettivo e parziale, un bonus in più è evidenziabile ad esempio per la felice net.scrittura di Mastrapasqua, Tonelli e Landini; per il femminile quasi geneticamente modificato, perturbante eppure colmo di inedita grazia delle varie Leccese, Lovera e Carrozzo; per l’ermetismo cosmico poetico di Katrikalas.

In oniropillole: un viaggio temporale Oriente/Occidente, la parola umana e cyborg, parlata on the road e on the cyberspace magari nel XXII secolo, come la miglior fantascienza, sempre più realismo d’anticipazione, tra High Tech e nuova spiritualità, narrativa immateriale…

Gli autori: Maurizio Landini, Matteo Mancini, Stefano Pradel, Alex Tonelli, Giovanni Agnoloni, Paco Sidney Silvestri, Domenico Mastrapasqua, Paola Carrozzo, Paolo Ferrante, Stefano Ratti, Rosa Leccese, Magda Lovera, Ranieri Meloni, Talos Katrikalas.

Roberto Guerra
guide.supereva.it/controcultura/interventi/2009/12/374830