Come posso dirti che le mani
come posso dirti che le mani
hanno la fragile pelle del silenzio
di sere trattenute fra le ciglia
nero su nero ripiegate
a distogliere l’inganno della luce
ma quanti petali trattengono
le mani
contorni astratti
di fiori mai sbocciati
tra un alito di vento ed il tuo viso
tu non sai
quante cose nascondono le mani...
scrigni di baci mai spediti
grafie di lettere inevase
in buste chiuse d’albe e desideri
ma il tempo è impietoso
sulle mani
traccia reticoli di strade
segni, brevi sentieri
fra piccole contrade
che s’addormentano tra fragili sospiri
Rosanna
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)