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01/01/2010 16:56 | |
[QUOTE:100120010=Versolibero, 01/01/2010 13.12
e non c'è 2 senza 3 , lo dico anch'io
Bene, bene, facciamo la prova del nove
Allora, tu dici che non vivi per farti accettare o meno dagli altri... allora, posto ciò, mi sembri in contraddizione quando affermi: "si ha paura dell'impressione che faremo al nostro interlocutore"
Come la mettiamo?
Non hai usato le parole giuste, o sono io a non aver capito?
L'intuito mi suggerisce che tu voglia dire, più o meno, che vivere, scegliere, agire, è regolato solo dal sentire, per cui non ammette interferenze di giudizi, (dei quali te ne strafreghi), ma temi l'impressione che puoi fare aquella determinata persona che è la tua interlocutrice a cui hai risposto, ciò in quanto, in fondo in fondo, desideri sentirti accettato... ma cosa vuol dire qui, voler essere accettato? Vuol dire che, anche se non ti sentissi accettato, ciò non cambia che ad ogni costo tu voglia presentarti 'nudo' nell'animo, senza convenzioni, senza infingimenti, sei disposto a pagarne il costo ma temi che il costo sia troppo alto: la non accettazione totale, perché ognuno di noi ha luci ed ombre.
Rosanna
Quello che intendevo dire, è che si ha paura dell'impressione che potremmo dare di noi, ma non per essere accettati o meno, me ne strafego altamente di ciò, ma è comunque bello lasciare un ricordo "buono" di noi stessi, ma non per ottenerlo sono disposto a scendere a compromessi, a mostrarmi come non sono.
Forse non ho luci, ma di certo non ho ombre.
[Modificato da OCEANOINFIAMME 01/01/2010 17:08] |
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