( o del metafisico in arte)
Cosa c'è di più impalpabile, di più etereo di più spirituale in ciò che sentiamo e non riusciamo a definire, a conoscere se non per le vie dell'intuito?
Quanti negano l'esistenza dell'Amore o di Dio ne ammettono implicitamente l'essenza,dal momento che il loro tentativo di percepirne l'esistenza attraverso i comuni sensi dell'udito, del tatto, della vista e dell'udito viene mortificato da un esito negativo.
L'amore, Dio, l'arte della musica....non sono "cosa", per questo sfuggono alla percezione sensoriale.
Ma per fortuna non abbiamo solo i nostri 5 sensi per cogliere quanto di più immenso e indefinibile esiste fuori e dentro di noi.
Tutti, indistintamente, abbiamo amato, sentito in noi la presenza di Dio, e contemplato l'armonia infinita della Musica.
La Musica non esiste, ma é, così come è l'amore e Dio.
E, la stessa nostra esistenza non sarebbe di alcun significato se il nostro esistere non fosse che un momento della nostra essenza eterna.
Un brano jazz non è che un momento della musica e dell'amore infinito che permea di sè l'Universo e Dio.
Enzorlando