Buon Natale e Felice Anno Nuovo 2013!

Annunci e Baratto online  

Link Amici Gemellaggi






L'artista eclettico ed innovatore,

che incarna in sé lo spirito di libertà individuale,

enfatizza l'essenza genuina e sfaccettata dell'universo.

(Paola Carrozzo)

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La favola di Armida e Rinaldo

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2010 13:40
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 596
Sesso: Femminile
31/08/2010 22:48




Rinaldo nel giardino di Armida, 1745 circa




La storia di Armida e Rinaldo ha avuto il suo massimo interprete figurativo in Giambattista Tiepolo.
Il grande maestro veneziano è tornato più volte sul poema del Tasso e ha approfondito i diversi momenti,
cogliendo con grande sensibilità lo sviluppo psicologico fra i due protagonisti, ma senza dimenticare
l'evocazione di un contesto ambientale affascinante.
OLtre a varie tele isolate, Tiepolo ha dipanato la storia dell'incantesimo d'amore in due complessi
pittorici: il ciclo di affrschi della Villa Valmarana, e un gruppo di quattro tele, eseguito intorno al 1745 per i Serbelloni, conservata e oggi integralmente all'Art Institute de Chicago.


La storia di Armida e Rinaldo in breve

Le potenze infernali cercano sempre nuovi espedienti per sottrarre dalla battaglia i più valorosi conduttieri
cristiani. La maga Armida prepara un potente sortilegio, grazie al quale sedurrà Rinaldo, ne farà il suo amante,
e lo tratterrà su un'isola incantata. Durante la preparazione della magia qualcosa va però storto.
Armida rimane poco a poco vittima della sua stessa magia e scopre di avere un cuore tenero, che inizia a palpitare per Rinaldo.
Grazie al serto floreale incantato e a uno specchio magico, Rinaldo dimentica la battaglia e l'assedio e trascorre
un periodo d'amore e di pace sull'isola di Armida, ricambiato dalla bella maga.
L'idillio fra i due manti viene spezzato dall'arrivo di due crociati che, dopo un lungo girovagare, scoprono Rinaldo
e Armida teneramente abbracciati. Uno dei due coinvince Rinaldo a guardarsi riflesso in un lucido specchio:
Rinaldo vede un'immagine molle, effeminata e si risveglia bruscamente dal sogno.
Sèezza la ghirlanda di fiori che lo teneva avvinto come una profumata catena, e abandona la bella incantatrice.
Sulla riva, mentre Rinaldo sta per salire sulla barca che lo riporterà all'accampamento, avvienela scena 
madre. Rinaldo indugia per un attimo, e Armida riesce a raggiungerlo.

"Allor ristette il cavaliero: ed ella
sovragiunse anelante e lagrimosa;
dolente sì che nulla più, ma bella
altrettanto però, quanto dogliosa.
Lui guarda, e in lui s'affisa, e non favella:
o che sdegna, o che pensa, o che non osa.
Ei lei non mira; e, se pur mira, il guardo
furtivo volge e vergognoso e tardo"  (XVI canto, dalla "Gerusalemme Liberata")
 


[Modificato da Paola7325 31/08/2010 22:49]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:26. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
   
motori ricerca